Descrizione
In occasione dell’80° anniversario della fondazione dell’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), la Città di Venaria Reale ha voluto rendere omaggio alla memoria della partigiana Teresa Seita (1906-1984), intitolandole un giardinetto situato tra piazza Don Alberione e via Andrea Mensa e svelando una targa in sua memoria.
La cerimonia ufficiale si terrà venerdì 11 aprile 2025 alle ore 11, con lo svelamento della targa commemorativa e la partecipazione delle autorità civili e associative. Presenti il Sindaco di Venaria Reale, il Presidente del Consiglio comunale, l'Assessore ai Lavori Pubblici, i presidenti dell’A.N.P.I. locale e provinciale, Carlo Iandolino e Nino Boeti e il Sindaco di Barbania, paese natale della Seita.
L' intitolazione nasce dal percorso avviato nel 2022, a seguito di una mozione della minoranza approvata dal Consiglio comunale il 21 marzo di quell’anno. La Commissione toponomastica ha poi identificato l’area idonea a ospitare il luogo della memoria, portando così a compimento un atto di riconoscimento verso una figura femminile di straordinario valore civile e storico.
Nel corso della giornata, alle ore 21:00, presso la sede ANPI in via Cavallo 32, si terrà una anche una serata commemorativa. Di seguito le informazioni sul programma.
Leggi il pieghevole realizzato dall'Anpi Venaria Reale in occasione dell'inaugurazione del Giardino dedicato a Teresa Seita (qui) >>>
La locandina della narrazione teatrale in ricordo di Teresa Seita, di venerdì 11 aprile 2025 presso la sede Anpi Venaria Reale, via Cavallo 32. Nell'ambito della serata sarà presente un'esposizione dell'autore Marco D'Autilia (qui) >>>
Chi era Teresa Seita
Nata a Barbania nel 1906, Teresa fu una staffetta partigiana instancabile, operando con coraggio durante la Resistenza. Percorreva lunghi tragitti in treno, a cavallo, in bicicletta o a piedi, consegnando messaggi, denaro e aiuti alle famiglie dei partigiani.
Catturata dai fascisti, fu torturata nella famigerata caserma di via Asti a Torino. Si pensava che non sarebbe sopravvissuta, e fu liberata nella convinzione che fosse ormai senza speranza. Tuttavia, la Croce Rossa la trovò ancora viva. Internata in un manicomio, fu sottoposta a trattamenti traumatici come l’elettroshock. Non tradì mai nessuno, e portò dentro di sé per tutta la vita il peso delle sofferenze subite. Morì nel 1984 a Venaria Reale, città che da oggi custodisce la sua memoria in uno spazio pubblico dedicato.
Nella sua ultima lettera dal carcere, il partigiano Andrea Mensa scrisse:
“Interessatevi di Teresa che è impazzita, ha fatto tutto quello che poteva.”
Parole che raccontano più di ogni altra testimonianza la grandezza morale e il sacrificio di questa donna.
Guarda il documentario sulla partigiana, realizzato da Riccardo Ritiri - Anpi Venaria Reale (qui) >>>
Per approfondire la sua storia, è disponibile una pagina dedicata, con documenti e video
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Ultimo aggiornamento: 14 aprile 2025, 13:53