Competenze
Tra le finalità e funzioni dell’Autorità d’ambito n. 3 “Torinese”, in conformità con gli atti istitutivi, rientrano:
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specificazione della domanda di servizio e, in generale, del livello qualitativo globale del servizio idrico integrato (s.i.i.) da garantirsi agli utenti;
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adozione del programma delle infrastrutture e di acquisizione delle altre dotazioni necessarie per l’erogazione del s.i.i. (programma degli interventi);
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determinazione dei livelli di imposizione tariffaria, finalizzazione e destinazione dei proventi tariffari e definizione del piano finanziario relativo al programma degli interventi;
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definizione del modello organizzativo e individuazione delle modalità di produzione del s.i.i.;
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affidamento della gestione del servizio;
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controllo operativo, tecnico e gestionale sull’erogazione del servizio;
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proposta d’individuazione della aree di riserva idropotabile e delle aree di ricarica delle falde al fine della riorganizzazione delle fonti di approvvigionamento;
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approvazione dei progetti di intervento per opere infrastrutturali;
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proposta delle aree di salvaguardia.
L’Autorità d’ambito n. 3 “Torinese” è un’associazione tra 307 Comuni, tutti ricompresi nel territorio della Città Metropolitana di Torino, e la Città Metropolitana medesima. Rappresenta l’ente di governo d’ambito cui è trasferito l’esercizio delle competenze spettanti agli Enti Locali per l’organizzazione del servizio idrico integrato, ivi compresa la programmazione delle infrastrutture idriche.
Ai sensi di legge, infatti, i servizi idrici sono organizzati sulla base di ambiti territoriali ottimali (ATO) definiti dalle regioni (art. 147, D.Lg.s 152/2006 ss.mm.ii.) cui partecipano obbligatoriamente gli enti locali ricadenti in tale territorio. Alle regioni compete altresì la disciplina a livello locale del funzionamento e organizzazione dell’ente di governo d’ambito.
La Regione Piemonte con proprie leggi 20 gennaio 1997, n. 13 e 24 maggio 2012, n. 7 ha istituito le Autorità d’ambito e ha previsto le modalità di partecipazione degli Enti Locali. In particolare, gli Enti locali (Comuni, Province, Comunità Montane) di ciascun ambito territoriale ottimale esercitano le funzioni di organizzazione del servizio idrico integrato attraverso la Conferenza dei Sindaci dei Comuni non appartenenti a Unioni montane, dei Presidenti delle Unioni montane e dei Presidenti delle Province.
A tal fine è stata stipulata una Convenzione istitutiva, con la quale sono state altresì definite le aggregazioni territoriali per i Comuni non appartenenti a Unioni montane e definite le quote di partecipazione di ogni area nell’Autorità d’ambito; attualmente la Conferenza è composta da 13 Aree Omogenee e 17 Unioni Montane.
Nel 2005, la Conferenza ha istituito la Commissione Permanente, costituita da n. 10 componenti, ma ai cui lavori possono partecipare tutti i rappresentanti della Conferenza. La Commissione è un gruppo di lavoro nel quale le proposte di deliberazione vengono esaminate e discusse preventivamente alla loro presentazione alla Conferenza.
Tra le finalità e funzioni dell’Autorità d’ambito n. 3 “Torinese”, in conformità con gli atti istitutivi, rientrano:
-
specificazione della domanda di servizio e, in generale, del livello qualitativo globale del servizio idrico integrato (s.i.i.) da garantirsi agli utenti;
-
adozione del programma delle infrastrutture e di acquisizione delle altre dotazioni necessarie per l’erogazione del s.i.i. (programma degli interventi);
-
determinazione dei livelli di imposizione tariffaria, finalizzazione e destinazione dei proventi tariffari e definizione del piano finanziario relativo al programma degli interventi;
-
definizione del modello organizzativo e individuazione delle modalità di produzione del s.i.i.;
-
affidamento della gestione del servizio;
-
controllo operativo, tecnico e gestionale sull’erogazione del servizio;
-
proposta d’individuazione della aree di riserva idropotabile e delle aree di ricarica delle falde al fine della riorganizzazione delle fonti di approvvigionamento;
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approvazione dei progetti di intervento per opere infrastrutturali;
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proposta delle aree di salvaguardia.
Tipo di organizzazione
Persone che compongono la struttura
Sede principale
Contatti
Ulteriori Informazioni
La quota di partecipazione del Comune di Venaria Reale è del 0,67%.
Il Comune è "azionista" ed è rappresentato nel CDA dal Sindaco (Fabio Giulivi).
Ultimo aggiornamento: 17 febbraio 2025, 21:16